L'edilizia, che fino a ieri era uno dei settori a più alto
impatto ambientale e a più alto consumo di materiali, sta diventando un
settore sempre più verde e sostenibile, grazie all'utilizzo di prodotti
efficienti, innovativi, naturali e riciclabili.
In quest'ottica
Legambiente ha pubblicato il Rapporto "100 materiali per un nuovo
edificio", selezionando tra i prodotti presenti sul mercato quelli che
consentono di raggiungere elevati standard energetici e ambientali
grazie a caratteristiche innovative.
Ecco alcuni dei prodotti selezionati da Legambiente.
Calcestruzzi innovativa
Tra
i materiali antismog vi è I.ACTIVE di ITALCEMENTI, un cemento
fotocatalitico che garantisce una prestazione di autopulizia e
disinquinamento; in presenza di luce e aria, infatti, si attiva un forte
processo ossidativo che porta alla decomposizione di alcune sostanze
organiche e inorganiche quando vengono a contatto con la superficie del
cemento.
Di conseguenza, può produrre una riduzione del 30%
della tossicità dell'aria e ridurre l'effetto negativo dello sporco
rappresentato dalle comuni particelle di polvere. Il cemento biodinamico
della linea TX ACTIVE è stato utilizzato per il rivestimento esterno
del Padiglione Italia di Expo Milano 2015.
Un altro esempio è
BETONPIÙ di GRAS CALCE, un calcestruzzo strutturale ecosostenibile a
basso contenuto di clinker, prodotto con energie rinnovabili e inerti
riciclati post-consumo, che contribuisce alla riduzione delle emissioni
di inquinanti in atmosfera e alla conservazione dell'ambiente naturale.
È
un tipo di calcestruzzo adatto a qualsiasi getto da cantiere, anche
strutturale, in particolare per i cantieri soggetti a certificazione
LEED.
Tra i calcestruzzi innovativi, Fìbreo di HOLCIM, un
calcestruzzo con fibre in polipropilene o acciaio che migliora la
risposta del materiale alla propagazione delle cricche indotte
dall'insorgere di tensioni di trazione.
E' un prodotto adatto
alla realizzazione di strutture dove è necessario ridurre gli effetti
del ritiro e dove sono richieste durata e resistenza a forti
sollecitazioni ed usura. In particolari situazioni evita l'utilizzo di
reti elettrosaldate e/o di armature secondarie.
Tra i pannelli
prefabbricati in calcestruzzo trasparente c'è I.LIGHT di ITALCEMENTI, in
grado di trasmettere la luce grazie ad un'innovativa matrice cementizia
con speciali resine che permette anche di vedere cosa c'è oltre il
manufatto, creando un sorprendente effetto di trasparenza.
i.light,
infatti, nasce per rispondere alla precisa richiesta dell'architetto e
designer del Padiglione Italia all'Expo di Shanghai del 2010: avere un
materiale cementizio in grado di trasmettere la luce. Inoltre, ha una
durata paragonabile a quella di un classico pannello prefabbricato e,
una volta dismesso, non richiede trattamenti speciali ed è completamente
riciclabile.
Tra gli additivi per la superfluidificazione del
calcestruzzo c'è il Chronos di Mapei, con una nuova generazione di
polimeri sensibili che, una volta aggiunti al calcestruzzo, ne
modificano nel tempo la struttura chimica in funzione delle condizioni
ambientali in cui si trovano.
Con l'additivo Chronos dosato
all'1,2% è stato possibile produrre calcestruzzo in condizioni critiche
(27-29°C) e mantenere uno strato di 230 mm per 3 ore, senza alcun
ritardo nello sviluppo della resistenza meccanica dopo 24 ore. Consente
di non utilizzare macchine vibranti per la messa in servizio e riduce la
quantità di acqua da aggiungere alla miscela garantendo nel contempo
una buona lavorabilità nel tempo e in condizioni critiche (alte
temperature).
Blocchi portanti efficienti
Tra i blocchi per
pareti portanti esterne ed interne c'è BLOCCO DIII 38/12 di ISOTEX,
realizzato in conglomerato cementizio legnoso che assorbe il rumore a
diverse frequenze, perché il materiale fibroso insieme al calcestruzzo
crea massa.
Inoltre, le case costruite con questo sistema sono
caratterizzate da un elevato comfort abitativo, ottime prestazioni
energetiche, una buona percentuale di risparmio sul costo del
riscaldamento, ottenendo risparmi energetici fino al 75% rispetto ad una
casa tradizionale, e hanno ottenuto le classi A, A+ e Gold.
Un
altro esempio è POROTHERM REVOLUTION di WIENERBERGER, un sandwich in
mattoni rettificati con anima isolante in perlite o lana di roccia,
appositamente studiato per l'applicazione nell'isolamento termico per il
lato esterno e per il lato interno nei progetti di riqualificazione
energetica.
Involucro dell'edificio efficiente
Tra i vetri
dalle caratteristiche innovative c'è COOL-LITE® SKN 165B by SAINT GOBAIN
GLASS, che appartiene alla gamma di vetri solari di controllo ad alte
prestazioni in termini di selettività.
Consentono il passaggio
della luce solare fermando gran parte dell'energia legata alla
radiazione solare che altrimenti causerebbe il cosiddetto effetto serra
negli ambienti abitativi. Alle prestazioni di selettività, combinano
eccellenti caratteristiche di isolamento termico rinforzato per
garantire il massimo comfort anche nella stagione fredda.
Tra i
nuovi sistemi di rivestimento AKRAPAN di AKRAPLAST SISTEMI, un sistema
modulare di incastro laterale di pannelli in policarbonato alveolare per
tamponamenti verticali e inclinati, finestre continue e controsoffitti,
composto da un'ampia gamma di pannelli in policarbonato sagomato UV per
incastro laterale a incastro maschio e femmina.
E' la soluzione
ideale per realizzare superfici continue senza profili di giunzione,
coniugando ottime prestazioni estetiche con facilità di posa, isolamento
termico e resistenza.
Come pannello decorativo compatto è
disponibile TRESPA® METEON, composto da una combinazione di resine
termoindurenti e fibre a base di legno fino al 70%, resistente ai graffi
e agli urti. I pannelli sono caratterizzati da un'elevata omogeneità,
fungono anche da schermo antipioggia e migliorano la prestazione
energetica complessiva dell'edificio.
Sistemi per coperture innovative
Tra i sistemi innovativi per le
coperture con tegole, Legambiente ha scelto AURANOX di Wierer, una
tegola minerale con proprietà foto catalitiche che, grazie all’aggiunta
di un agente catalizzatore (biossido di titanio) nel microcalcestruzzo
superficiale, permette di ottenere un effetto antismog simile a quello
che in natura avviene con la fotosintesi clorofilliana.
La
superficie fotocatalitica non altera le caratteristiche meccaniche e
funzionali della tegola e non si esaurisce nel tempo, poiché il biossido
di titanio non partecipa alla reazione, ma agisce come
fotocatalizzatore. In più l’effetto fotocatalitico riduce la
concentrazione di ossidi di azoto presenti in atmosfera e la tegola
risulta essere riciclabile al 100%.
Tra le tegole in alluminio
con caratteristiche innovative c’è R.16 di Prefa, che con una lunghezza
di 70 cm copre un metro quadro di copertura con sole 3,4 tegole creando
un effetto ottico della copertura compatta.
Questa tegola,
essendo in alluminio, è resistente, garantisce stabilità, è quasi esente
da manutenzione, è facilmente trasportabile ed è del tutto riciclabile.
Tra
le nuove membrane impermeabili per coperture si sono sviluppate
tecnologie che neutralizzano la CO2 presente nell’atmosfera; un esempio è
DerbiCOLOR FR® Olivina di DERBIGUM, una membrana impermeabile
realizzata con una selezione del miglior bitume e di elastomeri,
durevole e riciclabile al 100%.
La membrana ha un effetto
positivo sull’ambiente e sulla qualità dell’aria grazie all’ottima
capacità di assorbimento della CO2 : 1 kg di olivina può assorbire 1,25
kg CO2 . La membrana contiene 1,4 kg di olivina per m2 , che gli dà la
capacità di assorbire 1,75 kg di CO2 .
Tra le membrana
impermeabili vegetali per bioedilizia c’è DERBIPURE di DERBIGUM,
alternativa ai manti bituminosi o sintetici, che garantisce elevata
riflettività e svolge una funzione raffrescante.
Un altro
esempio è MAPEPLAN TB di POLYGLASS, un manto sintetico per
l’impermeabilizzazione delle coperture, armato con velo di vetro che
oltre all’elevata lavorabilità e saldabilità, risulta resistente alle
azioni di radici e microrganismi e presenta un’ottima resistenza
meccanica.
Rivestimenti interni
Tra i rivestimenti in gres
selezionati nel Rapporto di Legambiente c’è REVSTONE di CERAMICA
SANTAGOSTINO, piastrelle ceramiche compatte, ingelive, inassorbenti e
resistenti agli attacchi chimici. Sono realizzate mediante pressatura a
secco di atomizzato ottenuto da impasti pregiati di materie prime
naturali (argille, feldspati, ed inerti); il supporto ottenuto viene
successivamente smaltato e cotto a temperature superiori a 1200°C.